PIACENZA - CARRARESE 2-1

E’ vietata la riproduzione, anche parziale, di immagini, testi o contenuti senza autorizzazione (vedi normativa vigente). Articolo Piacenza Calcio 1919, Foto Milani.

Settima giornata di campionato, allo Stadio Garilli il Piacenza ospita la Carrarese nel turno infrasettimanale.

E’ un Piacenza straordinario quello che supera, nonostante l’inferiorità numerica per poco meno di un tempo, la Carrarese. I padroni di casa hanno tirato fuori una prestazione immensa sotto tutti i punti di vista e hanno centrato una vittoria tanto pesante quanto meritata. Franzini vara il tridente offensivo Sestu-Pesenti-Di Molfetta; il vice allenatore degli ospiti Marco Marchionni (il tecnico Baldini deve scontare una giornata di squalifica), si affida alla vena realizzativa di Massimo Maccarone. Nella prima frazione di gara, i biancorossi si fanno preferire ai toscani: sui piedi di Sestu e Pesenti capitano le occasioni migliori. Carrarese pericolosa nel finale di tempo con Bentivegna che parte da sinistra, si accentra e calcia alto.

La ripresa inizia con due cambi nelle fila toscane (entrano Pugliese e Giacomo Ricci) ma, dopo undici minuti, Barlocco sfrutta un’ingenuità di Agyei per involarsi verso la porta avversaria e battere Borra. Piacenza in vantaggio e goal dedicato dell’infortunato Corazza, presente in tribuna al fianco dei suoi compagni. Poco dopo, però, un fallo tattico a centrocampo costa il secondo giallo a Troiani. L’episodio non deprime i biancorossi e, al 69′, Della Latta si impadronisce di un pallone a centrocampo, alza la testa, vede Borra fuori dai pali e lo supera con un pallonetto incredibile. Gli emiliani si difendono con ordine ma, a sei minuti dal novantesimo, Tavano, su  rigore (da lui stesso procurato), accorcia le distanze. Il finale del match è da brividi, ma i gialloblu non riescono più a graffiare. Il boato del Garilli al triplice fischio del direttore di gara si sente in tutta la città.

I ragazzi di Franzini torneranno in campo domenica prossima, alle ore 16:30, per la trasferta di Busto Arsizio contro la Pro Patria.