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Diciannovesima giornata di campionato, il Piacenza scende in campo nel posticipo di campionato in trasferta a Livorno.
E’ un Piacenza tutto cuore e coraggio quello che torna con un punto da Livorno.
L’undici di Franzini, infatti, dopo un’ottima partenza, ha subìto il ritorno della capolista, ma con un secondo tempo fatto di corsa e sacrificio, è riuscito nell’impresa di imporre al Livorno un pareggio a domicilio (fino ad oggi, solo l’Arezzo era uscito imbattuto dallo Stadio Picchi).
Sottil schiera il suo Livorno con un 4-2-3-1 in cui a Montini spetta il compito di sostituire lo squalificato Vantaggiato, Franzini risponde lanciando dal primo minuto Franchi (al suo esordio dopo il ritorno in biancorosso) nel tridente offensivo.
Il Piacenza parte all’attacco, e dopo aver rischiato grosso su un colpo di testa di Gasbarro (grande parata di Fumagalli), all’8′ passa in vantaggio: cross di Franchi dalla destra, la difesa amaranto respinge il pallone sui piedi di Masciangelo il quale, da una trentina di metri, lascia partire un missile terra-aria che si insacca sotto l’incrocio alla sinistra di Pulidori.
I biancorossi continuano a spingere e sulle ali dell’entusiasmo, al 13′, vanno a un passo dal raddoppio con un’azione che coinvolge le tre punte: galoppata di Corazza sulla sinistra e palla al centro per Romero, Pulidori respinge il destro del numero 9 emiliano sui piedi di Franchi, il quale, da ottima posizione, calcia in curva.
I labronici, scampato il pericolo, iniziano a premere, e tra il 30′ e il 36′, ribaltano il risultato grazie a una doppietta di Maiorino: il numero 20 amaranto, prima pareggia con un gran destro da fuori area, e poi trova il goal del 2-1 sfruttando un assist di testa di Doumbia.
Prima della fine del primo tempo, Corazza va al tiro dopo essersi liberato di un avversario ma alza troppo la mira.
Nella ripresa, le squadre rientrano in campo senza che gli allenatori abbiano effettuato sostituzioni.
Nei primi venti minuti di gioco, il Piacenza prova a velocizzare la manovra, ma il Livorno si difende con ordine senza correre particolari rischi e anzi, al 65′, è Fumagalli a dover respingere il tiro di Montini.
Al 68′ il Piacenza pareggia: Borghese trattiene Romero nell’area dei toscani, per il Sig. Mei è rigore per gli uomini di Franzini ed espulsione per il difensore amaranto. Dagli undici metri, Corazza spiazza Pulidori e firma il goal del 2-2.
All’83’, il Livorno ha l’occasione per tornare in vantaggio: il direttore di gara, infatti, punisce con un rigore un presunto fallo su Ponce. Dal dischetto si presenta Murilo, la cui conclusione viene respinta da un miracoloso Fumagalli.
Un minuto dopo Valiani semina il panico nell’area di rigore biancorossa ma il suo diagonale termina sul fondo per una questione di centimetri.
Dopo quattro minuti di recupero, la gara termina e il Piacenza può esultare per un punto strappato coi denti che permette ai biancorossi di portarsi a quota 23 punti in classifica.